L’INPS fornisce alcuni chiarimenti in relazione alla mancata proroga della possibilità di iscrizione nelle liste di mobilità dei lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo (c.d. “piccola mobilità”) per il 2013.
L’INPS, con il messaggio del 18 marzo 2013, chiarisce che, in attesa dei necessari chiarimenti da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, i benefici contributivi sono sospesi:
L’INPS ritiene che in via cautelare deve intendersi anticipata al 31.12.2012 la scadenza dei benefici connessi ai rapporti agevolati, instaurati con lavoratori iscritti nelle liste di mobilità a seguito di licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo.
Questa considerazione dovrebbe far venire meno la possibilità di fruire delle agevolazioni anche per quei rapporti di lavoro istaurati/prorogati/trasformati nel 2012 il cui periodo agevolato interessa anche l’anno 2013. Su questo punto Confartigianato Imprese ha già chiesto specifici chiarimenti all’Istituto, che verranno comunicati appena possibile.
Rimangono in vigore:
Agevolazioni contributive fruite a gennaio e febbraio 2013
Per quanto concerne le agevolazioni fruite a gennaio e febbraio 2013, si ritiene che le stesse, in attesa dei chiarimenti ministeriali, non debbano essere restituite.
L’eventuale esposizione, nel flusso UniEmens, dei codici tipo contribuzione relativi alla cosiddetta “piccola mobilità” (P5, P6, P7, S1, S2, S3) dei mesi di gennaio e febbraio 2013, viene evidenziata negli archivi al fine di agevolare la successiva gestione della corrispondente contribuzione, dopo che saranno pervenuti i predetti chiarimenti
Invii telematici
I sistemi informativi centrali sono stati aggiornati, per cui è attualmente inibito l’invio di moduli 223, relativi ad assunzioni (a tempo determinato e indeterminato), proroghe e trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel 2013 e riguardanti lavoratori oggetto di licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo.
(Fonti: Messaggio INPS n. 4679 del 18 marzo 2013)